Testimonianze
Vengono presentati tre tipi di testimonianze: le storie dei rifugiati, i percorsi di integrazione visti dal punto di vista dei professionisti e le iniziative raccontate dalle persone che le attuano. Essi mostrano che un'integrazione professionale di successo richiede il coinvolgimento congiunto di diversi attori. Possono essere raggiunti direttamente o tramite parole chiave.
Il tirocinio part-time può facilitare l'acquisizione di competenze linguistiche e l'occupazione
La scarsa conoscenza della lingua italiana dei nuovi migranti in un'azienda richiede un forte impegno da parte del datore di lavoro, come l'uso di una lingua veicolare, l'impiego di interpreti/mediatori, la traduzione di manuali e informazioni sulla sicurezza, l'organizzazione di gruppi di pari, formazione, ecc. Pochi datori di lavoro sono pronti a un tale investimento. Tuttavia, la pratica conferma che l'apprendimento di una lingua straniera è più facile quando il discente è inserito in un contesto lavorativo in cui può praticare le competenze linguistiche e ricevere un feedback costante e stimolante. Per questo motivo i corsi di lingua dovrebbero essere combinati con un lavoro part-time.
Questa è l'esperienza di Pasta & Company, azienda italiana di oltre 100 dipendenti, che opera nel settore alimentare; ha una lunga ed eccellente storia di assunzione di immigrati e rifugiati, anche con basso livello di italiano. Il coinvolgimento lavorativo inizia con uno stage retribuito di sei mesi con orario part-time. L'impegno lavorativo parziale consente di frequentare un corso di italiano quando non si è al lavoro. Dopo lo stage si prediligono contratti di lavoro con componente formativa (es. apprendistato per gli under30) per rafforzare la lingua e altre abilità per il lavoro.
Gli immigrati sono inclusi in tutte le fasi produttive: dal lavaggio delle materie prime al processo produttivo vero e proprio fino al confezionamento e alla spedizione del prodotto. Le mansioni sono assegnate in base alle competenze, al livello di alfabetizzazione e al background culturale della persona: chi ha un'alfabetizzazione superiore può essere assegnato a mansioni più complesse.
Nell'esperienza aziendale l’inclusione di immigrati/rifugiati ha un impatto positivo sul clima aziendale e sulla produttività, perché si mostrano disponibili ad imparare ed a integrarsi nella realtà aziendale.
Le caratteristiche principali del successo di Pasta & CO sono:
- binomio lavoro a tempo parziale e formazione linguistica
- retribuzione durante il tirocinio (50% a carico del progetto di inserimento e 50% a carico dell’azienda)
- assegnazione dei compiti in base al rispetto delle tradizioni culturali e alle competenze personali e trasversali
- rotazione dei compiti (i lavoratori sono inseriti in un programma di job rotation che permette loro di acquisire maggiori competenze)
- gli orari di lavoro sono predisposti in accordo con il lavoratore nel rispetto delle sue esigenze siano esse religiose o pratiche (difficoltà di spostamento)
La pratica di Pasta & CO conferma che imparare una lingua straniera è più facile quando l'allievo si trova in un contesto lavorativo in cui può praticare le competenze linguistiche e ricevere un feedback costante e stimolante. Per questo motivo i corsi di lingua dovrebbero essere combinati con il lavoro a tempo parziale.
Insegnare competenze tecniche e linguaggio specialistico in azienda
L'osteria enoteca Symposium è una micro azenda composta da personale giovane e attento alle diversità.
Un rifugiato curdo con precedente esperienza come cuoco è stato inserito come aiuto chef: al tirocinio è seguita l’assunzione. Il lavoratore era molto motivato e con buone soft skill, ma con carenze linguistiche: non conosceva il linguaggio specialistico italiano (nomi di ingredienti, utensili, verbi) e non sapeva come preparare i piatti, perchè privo di esperienza di cucina italiana, tradizioni, ricette e sapori. Il suo italiano è stato rafforzato attraverso:
- utilizzo dell’inglese come lingua veicolare (nell’immediato)
- applicazione di strisce adesive su pareti e attrezzature/arredamento della cucina, con il nome italiano degli strumenti
- foto a strumenti e impiattamenti con etichettatura di nomi e denominazioni
- spiegazione ad alta voce dei processi di lavoro da parte dei colleghi, con enfasi sui nomi degli oggetti e dei verbi utilizzati
- presentazione della storia dei sapori e delle tradizioni locali durante la preparazione delle ricette
- uso di continui feedback correttivi
La storia di successo di questa micro azienda insegna che le soft skill e la motivazione possono essere più importanti di quelle tecniche e che i problemi di linguaggio e comunicazione possono essere risolti con una buona dose di creatività e pazienza.