Testimonianze
Vengono presentati tre tipi di testimonianze: le storie dei rifugiati, i percorsi di integrazione visti dal punto di vista dei professionisti e le iniziative raccontate dalle persone che le attuano. Essi mostrano che un'integrazione professionale di successo richiede il coinvolgimento congiunto di diversi attori. Possono essere raggiunti direttamente o tramite parole chiave.
Impatto positivo dei migranti sulla produttività del lavoro
È una grande azienda italiana con oltre 1.000 dipendenti, appartenente al gruppo tedesco Freudenberg. Circa il 4% della loro forza lavoro è costituita da immigrati extracomunitari, provenienti da 20 Paesi (due di loro sono rifugiati e uno è un richiedente asilo). I loro manager sono specificamente formati sulla gestione della diversità perché la diversità è considerata un valore per la crescita e la competitività aziendale.
L'assunzione dipende dalle esigenze aziendali in termini di competenze e forte motivazione, essendo quindi focalizzata sulle competenze tecniche e trasversali dei candidati.
L’esperienza aziendale nell’inserimentro di rifugiati riguarda sia casi di persone ad alta scolarizzazione e con buona padronanza linguistica, sia di persone a bassa scolarizzazione e difficoltà di comunicazione in italiano. Specialmente in questi ultimi casi a garantire il successo concorrono fattori quali la scelta del team di lavoro in cui inserire i rifugiati e l’abbinamento tra addestratore-buddy e apprendista.
La diversificazione etnica delle risorse umane nello stabilimento di Pinerolo ha avuto un impatto positivo:
- Migliore clima lavorativo: vivere a stretto contatto con persone provenienti da paesi lontani, con background culturali diversi, favorisce una maggiore comprensione e accettazione, facilitando così il processo di inclusione dei migranti nel territorio.
- Aumento della produttività: i lavoratori stranieri hanno tassi di assenteismo inferiori a quelli dei lavoratori autoctoni (il tasso totale aziendale è di circa il 4%).
L'azienda è tra i vincitori del progetto Welcome UNHCR per gli anni 2018 e 2019 (www.unhcr.it/progetto-welcome).