Testimonianze

Vengono presentati tre tipi di testimonianze: le storie dei rifugiati, i percorsi di integrazione visti dal punto di vista dei professionisti e le iniziative raccontate dalle persone che le attuano. Essi mostrano che un'integrazione professionale di successo richiede il coinvolgimento congiunto di diversi attori. Possono essere raggiunti direttamente o tramite parole chiave.

 

 

Insegnare competenze tecniche e linguaggio specialistico in azienda

Symposium Osteria Enoteca, Torino, Italy

L'osteria enoteca Symposium è una micro azenda composta da personale giovane e attento alle diversità.

Un rifugiato curdo con precedente esperienza come cuoco è stato inserito come aiuto chef: al tirocinio è seguita l’assunzione. Il lavoratore era molto motivato e con buone soft skill, ma con carenze linguistiche: non conosceva il linguaggio specialistico  italiano (nomi di ingredienti, utensili, verbi) e non sapeva come preparare i piatti, perchè privo di esperienza di cucina italiana, tradizioni, ricette e sapori. Il suo italiano è stato rafforzato attraverso: 

  • utilizzo dell’inglese come lingua veicolare (nell’immediato)
  • applicazione di strisce adesive su pareti e attrezzature/arredamento della cucina, con il nome italiano degli strumenti 
  • foto a strumenti e impiattamenti  con etichettatura di nomi e denominazioni
  • spiegazione ad alta voce dei processi di lavoro da parte dei colleghi, con enfasi sui nomi degli oggetti e dei verbi utilizzati
  • presentazione della storia dei sapori e delle tradizioni locali durante la preparazione delle ricette
  • uso di continui feedback correttivi 

La storia di successo di questa micro azienda insegna che le soft skill e la motivazione possono essere più importanti di quelle tecniche e che i problemi di linguaggio e comunicazione possono essere risolti con una buona dose di creatività e pazienza. 
 

Apprendere la lingua sul luogo di lavoro
Differenze culturali
Tirocinio
Lingua veicolare
Testimonianza aziendale

Integrazione professionale e sociale di successo grazie alla volontà intrinseca di perseguire i propri obiettivi

Yunan, Iraq

Yunan ha 25 anni quando arriva in Francia nel 2017. E' fuggito con i suoi genitori e la sorella dall'Iraq dilaniato dalla guerra. Hanno raggiunto l’Alta Loira per congiungersi con la comunità irachena installata della pianura di Ninive. Sono accolti da una parrocchia cattolica, di cui fa parte la sua fidanzata. Il sostegno fornito dalla parrocchia permette a Yunan e alla sua famiglia di essere ospitati in un ambiente in cui i contatti con i francesi sono quotidiani. Supportati nelle loro procedure amministrative, beneficiano della rete di volontariato per le spese materiali e di spostamento.

Qualche mese dopo gli è concesso lo status di rifugiato. Yunan è molto attivo e partecipa volontariamente ai lavori di ristrutturazione e trova lavoro come decoratore e stuccatore grazie alla rete dei volontari. Yunan chiede di rinviare la formazione linguistica prescritta dall'Ufficio francese per l'immigrazione e l'integrazione al momento della firma del contratto di accoglienza e integrazione.

Quindi è attraverso il contatto con i volontari e poi con i suoi colleghi al lavoro che Yunan acquisisce le nozioni di base in francese e sviluppa le prime abilità orali. A livello personale, Yunan si sposa nella comunità irachena di Le Puy. Pochi mesi dopo, consapevole dell'importanza della padronanza del francese scritto, Yunan contatta l’ufficio locale  Greta (in Francia è un raggruppamento di enti pubblici che offre formazione agli adulti) per iniziare la formazione linguistica obbligatoria prescritta dall'Ufficio Immigrazione, anche se possiede già un livello A1 nella lingua parlata. La formazione si orienta quindi principalmente al lavoro di scrittura in modo che Yunan possa acquisire nuove responsabilità all'interno dell'azienda in cui lavora. Infatti, anche se l'istruzione superiore che ha seguito in Iraq non è nel settore delle costruzioni, è stato formato in team management e il suo attuale datore di lavoro è intenzionato a offrirgli una posizione di team leader.

Yunan dice di voler perseguire nel paese di accoglienza gli obiettivi che aveva nel suo paese d'origine, vale a dire fare un lavoro di responsabilità, creare una famiglia e costruire una casa. Per Yunan, la chiave per raggiungere i suoi obiettivi è la disponibilità che mette in campo, in particolare nel suo lavoro, così come il desiderio di partecipare alla "vita della città". Desidera richiedere la nazionalità francese e si è iscritto al test TCF che convaliderebbe il suo livello B1 in francese per poter presentare il fascicolo di domanda di naturalizzazione in futuro.

Il successo di questa integrazione professionale e sociale sembra avere due cause principali:

  • La disponibilità e la determinazione di Yunan a perseguire obiettivi intrinseci.
  • Il sostegno della comunità parrocchiale che ha accolto la famiglia di Yunan.
Storia personale
Apprendere la lingua sul luogo di lavoro
Volontariato